images

La mattina di sabato 13 dicembre 2014 il Comitato Mondeggi Bene Comune – Fattoria senza padroni ha iniziato la potatura di una porzione di vigneto appartenente alla fattoria.

Ciò è stato fatto pubblicamente, lanciando una giornata aperta a tutti di “Scuola contadina” sulle varie forme di allevamento della vite e i conseguenti metodi di potatura. La volontà era e resta quella di recuperare almeno una parte dei 18 ettari di vigna presenti a Mondeggi, e di gestirli secondo i principi di sostenibilità e rispetto dell’ecosistema propri dell’agricoltura contadina, per produrre un vino genuino ed esente da residui chimici.

É bastato giusto qualche giorno dall’inizio dei lavori perché la proprietà si destasse improvvisamente dal suo consueto letargo: il giorno 19 dicembre il curatore fallimentare della Mondeggi S.R.L. in liquidazione ha emesso un bando annuale per l’affidamento a terzi dei vigneti di Mondeggi, con scadenza 5 gennaio 2015.

Per prima cosa non possiamo non notare come l’inizio dei lavori nei tempi corretti abbia già provveduto a raddrizzare il tiro maldestro della proprietà: l’anno passato il medesimo bando era uscito ad aprile, stravolgendo ogni possibile rispetto dei tempi agronomici. Strano, poi, che la gara rimanga aperta per un periodo così breve, tra l’altro sovrapponendosi completamente alle festività natalizie.

Inoltre non possiamo esimerci dal criticare in maniera radicale questo sistema di gestione di Mondeggi in particolare e delle superfici agricole in generale; una logica, quella dei bandi annuali, che premia l’agricoltura di rapina, quella mordi e fuggi che punta a massimizzare la produzione nel breve periodo ignorando la riproduzione delle stesse risorse che sfrutta. Non a caso i bandi vengono emessi annualmente soltanto per vigneti e oliveti, ossia le due sole colture da reddito presenti, che in questo modo vengono alienate dal contesto in cui sono inserite, separate da tutto ciò che non è immediatamente “produttivo”. Una produzione, poi, subordinata all’uso massiccio di prodotti chimici (tra l’altro esplicitamente incoraggiato all’interno del testo del bando) per ovviare alla mancata messa in pratica delle corrette pratiche agronomiche.

Alla perversa “logica dei bandi” intendiamo contrapporre quindi un intervento di gestione che viceversa restituisca i vigneti al patrimonio agricolo della fattoria, recuperandone al contempo la potenzialità produttiva.

Ad oggi 29 dicembre 2014 gli ettari potati dai custodi del presidio contadino di Cuculia sono circa 3, e l’intenzione è quella di proseguire nell’intervento di manutenzione, così come di veder concretizzati, a suo tempo, i frutti del proprio lavoro.

Per questo motivo lanciamo per martedì 6 gennaio un’altra giornata di Scuola contadina; un’altra giornata di potatura collettiva della vigna, associata ad un seminario sulla viticoltura biodinamica a cui tutti e tutte sono invitati a partecipare.

Comitato Mondeggi Bene Comune – Fattoria senza padroni

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *